“Il miglior modo per fare bene al paese è fare bene il mio mestiere”, parola di Andrea Illy, presidente di illycaffè, azienda nata nel 1933 a Trieste per mano di Francesco Illy, nota in tutto il mondo per il suo caffè, un blend composto da nove tipi di pura Arabica.
“La nostra politica ambientale, su cui come azienda puntiamo molto, si basa su alcuni punti cardine: non sprecare, non inquinare e utilizzare materiali riciclabili. Stiamo aggiungendo poi l’idea di rigenerazione, secondo cui anche le materie di origine vegetali possono essere rigenerate e riciclate, anche un chicco di caffè”, afferma Andrea Illy a LaChirico.it (testo integrale sul Foglio in edicola).
Ed è proprio la transizione energetica un focus fondamentale di illy, in un mondo sempre più attento alla sostenibilità ambientale. Il presidente Illy sostiene a tal proposito: “Guardando lontano possiamo risollevarci e muoverci verso la transizione per una società più sostenibile. Per farlo ed uscire dal circolo vizioso in cui le parti non si parlano, è fondamentale che le vision siano condivise. Bisogna essere costruttivi e realistici e non rimanere dei grilli parlanti. Prima di sollecitare la leadership altrui, bisogna schierare la propria”.
Sulla figura di Mario Draghi, da molti auspicata alla guida del paese in questo momento delicato, ma poi di fatto non coinvolta dall’esecutivo, Andrea Illy afferma: “Credo che il presidente Draghi non sia a disposizione per certi incarichi, semmai lo sarà in futuro per altri più opportuni. In Italia la stabilità è assicurata dal presidente della Repubblica. Non possiamo permetterci di ‘sprecare’ anche la figura di Mario Draghi”.
