Internazionale

A New York Cuomo propone musei, teatri e uffici aperti con tamponi rapidi per tutti

Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo pensa ad una nuova strategia per contenere l’ondata di Coronavirus che colpisce ancora duramente la Grande Mela: nelle ultime due settimane ci sono stati 210mila nuovi positivi, con un aumento del 40%.

Cuomo vuole invitare cinema, ristoranti, musei ad attrezzarsi per fare test rapidi e far ripartire in questo modo le loro attività. E se i test rapidi non hanno l’affidabilità del 100%, è comunque un passo in avanti per non chiudere tutto, come racconta Repubblica.

La sua idea ha trovato in disaccordo, per esempio, Denis Nash, professore di salute pubblica all’università di Cuny, che ritiene che questa politica andrebbe ad acuire le differenze sociali, allargando la frattura tra chi si può permettere un test e chi no.

Cuomo ha poi avviato delle trattative con i proprietari dei grattacieli che popolano le strade newyorkesi per attrezzarsi a fare tamponi rapidi e ha richiesto alle compagnie telefoniche di approvare piani internet a 15 dollari al mese per le famiglie a basso reddito.

Ha avviato anche degli spettacoli pop-up per far ripartire la stagione culturale che vale 120 miliardi di dollari. La settimana scorsa per esempio 7mila fan hanno potuto assistere ai Buffalo Bills: tutti testati, il 2% è risultato positivo ed è stato subito mandato a casa.

Redazione

 

 

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