“La sicurezza digitale sta diventando sempre più importante, soprattutto per le tematiche connesse alla cybersecurity. E si estrinseca nella capacità del Paese di avere un presidio nazionale, quello che noi chiamiamo appunto indipendenza digitale del dato”, lo sostiene l’amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo, definendo la mission della sua azienda.
“Un traguardo che noi realizziamo sia con le nostre capacità, sia con accordi come quello appena fatto con Aruba: parlo della creazione di un cloud totalmente a filiera nazionale, in grado di garantire la totale indipendenza del Paese. Ma penso anche all’intesa raggiunta con Iren, che dimostra la nostra capacità di occuparci di attività strategiche come produzione, distribuzione e trading di energia. Fa parte, come dicevo, dalla volontà di evolverci”, sostiene l’ad al Secolo XIX.
Tra i piani del gruppo, c’è anche quello di muoversi verso la ‘smart city’: “́Dal settore della difesa tradizionale abbiamo mutuato la capacità dei cosiddetti sistemi di comando e controllo. Significa, per esempio, disporre di un insieme di sensoristica capace di raccogliere dati e informazioni o telecamere e interconnettere le informazioni per rendere una città più fruibile dai cittadini. Possiamo migliorare in tempo reale la qualità del trasporto urbano, ottimizzare la raccolta dei rifiuti, anche rilevare assembramenti in periodo di pandemia”.
Altro tema a cuore all’azienda è il gap digitale con le aree rurali e più remote, che in Italia non accenna ancora a diminuire: “́Anzitutto mi faccia ricordare che parliamo di 13 milioni e mezzo di italiani, quindi di una buona parte della popolazione. Anche in questo caso, Leonardo può utilizzare strutture e sistemi già realizzati per la difesa e per la Protezione civile per portare connettività stabile e sicura in queste aree. Ne stiamo parlando con il ministero della Coesione territoriale. L’obiettivo è semplice: garantire a tutti l’accesso sicuro alla digitalizzazione. Parlo di pubblica amministrazione, aziende e cittadini”.
Leonardo ha una presenza molto importante nel mercato statunitense, motivo per cui si attente l’insediamento di Joe Biden: “́Per ora attendiamo l’insediamento della nuova amministrazione, come è giusto che sia. Abbiamo una grandissima e storica presenza sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, oltre alla Polonia. Ma è chiaro che quello americano, per noi, è e resterà un mercato fondamentale. Qui abbiamo Leonardo Drs, che continua a crescere in modo significativo, e siamo presenti direttamente con gli elicotteri e l’elettronica”.