Il futuro del governo italiano è ancora incerto e nelle prossime ore potrebbero delinearsi vari scenari, da un Conte ter o alle dimissioni del premier. Secondo il sondaggio di Alessandra Ghisleri per sette italiani su dieci la crisi di governo in questo periodo storico è una follia.
Gli italiani sono stremati da ormai un anno di limitazioni, chiusure e soprattutto incertezze: il 26,7% prova rabbia, il 22,6% preoccupazione e il 20,5% prova sconcerto, come racconta La Stampa. I soldi del Recovery Fund dovrebbero essere spesi in primis per il rilancio dell’economia per il 22,2% degli italiani, con attenzione speciale al lavoro e all’occupazione (24,8%), e anche per un miglioramento dell’assistenza sanitaria. Guardando alle rilevazioni di un mese fa, la priorità dell’economia rimane una costante, anche a discapito della sanità. Incrementa l’interesse per la digitalizzazione, innovazione e cultura.
Sulla crisi di governo, il 27,2% ritiene che il ritorno alle urne sia la soluzione per superare la crisi. Si tratta principalmente di sostenitori del centrodestra, primi fra tutti i leghisti. Il 26,6% del campione, invece, pensa che sia necessario continuare con l’attuale esecutivo: tra questi oltre la metà sono pentastellati e il 35,4% del Pd. I sostenitori di Italia Viva (30%) vorrebbero sostituire il premier Conte con qualche altra personalità di rilievo presentata dalla maggioranza, mentre il 12,2% dei cittadini intervistati ritiene che la soluzione ideale siano nuove forze politiche responsabili.
In ogni caso, quello che emerge è che i cittadini riusciranno a comprendere le decisioni del governo solo se ne capiranno l’utilità, sosterranno la scelta più comprensibile, pratica e lontana dai giochi di potere. E questo perché sono stremati da mesi di lockdown, dal rischio incombente di una terza ondata e da decisioni politiche sempre contraddittorie.
