Ebbene sì, i Simpson avevano già previsto tutto. È il 1999 e Mel Gibson, aiutato da Homer, attacca il Congresso riunito, armato di fucile semiautomatico, il presidente e gli speaker vengono uccisi, così come un senatore a vita, e Capitol Hill finisce in fiamme.
Questa la profezia dei Simpson che in uno dei loro episodi avevano previsto i fatti di Capitol Hill, che fortunatamente nella realtà non hanno seguito per filo e per segno la storia ideata da Matt Groening.
I Simpson vanno in onda da 32 stagioni, vantano i 694 e hanno avuto un successo mondiale. A essere predetto non è stato solo l’attacco a Capitol Hill, ma anche, per esempio, l’esibizione di Lady Gaga al Super Bowl, come racconta il Corriere della Sera. O ancora, la diffusione dell’ebola viene annunciata con un episodio 17 anni prima, così come la presidenza di Donald Trump. In un episodio del 2000, Bart legge il futuro, secondo cui sua sorella Lisa sarebbe diventata presidente degli Stati Uniti, sostituendosi proprio a Donald Trump, che esattamente 16 anni dopo prende possesso dello Studio Ovale.
La seria è una parodia della società statunitense. La famiglia Simpson rappresenta un tipico nucleo americano, attraversato da sentimenti, relazioni amorose, litigi e difficoltà. Attraverso i personaggi, l’autore parla di tv, cultura e politica. I Simpson hanno un loro linguaggio che riflette e prende in giro allo stesso tempo la società, in una serie sempre al passo con i tempi.
