Dopo 54 anni, ieri è stata celebrata nuovamente la messa nella chiesa di San Giovanni Battista sulle rive del fiume Giordano a Qasr el-Yahud, dove venne battezzato Gesù Cristo.
Qui dove otto confessioni cristiane hanno costruito monasteri e fatto pellegrinaggi. Con la Guerra dei Sei Giorni e il confine tra Israele e Giordania l’area è diventato poi un campo minato.
Nel 2011 l’Israele, che per gli Accordi di Oslo amministra l’area, ha aperto le porte ai turisti e tre anni dopo la ong Halo Trust si è occupata della bonifica della zona ed ha eliminato oltre 4mila ordigni. Ad ottobre scorso le chiese hanno nuovamente avuto accesso ai monasteri e Custodia di Terra Santa è stata la prima ad avviare i lavori di restauro, come racconta Repubblica. E così ieri si è tenuta nuovamente la messa, utilizzando lo stesso registro dell’ultima liturgia del 1967.