L’indagine “Pensare a un futuro senza Covid – Le aspettative delle imprese per il 2021”, realizzata dal Centro studi della Cna, ha coinvolto 2.800 piccole e medie imprese italiane e chiesto loro quali sono le aspettative per i mesi a venire. Il 74,1% immagina che la caduta del Pil del 2020 sarà recuperata solo in parte, mentre il 23,1% è più fiduciosa e crede che l’Italia possa recuperare i livelli pre-pandemia.
Un fattore determinante è anche il settore di appartenenza delle aziende coinvolte. Quelle che lavorano nei servizi per le imprese sono più fiduciose, al contrario di quelle che operano nei settori che hanno subito il blocco delle attività durante il lockdown. I lavoratori del mondo delle costruzioni, invece, ritengono che nel 2021 riusciranno a recuperare i livelli pre-crisi (circa il 50% delle aziende intervistate), sfruttando anche gli incentivi del governo, come l’ecobonus 110%.
Come racconta il Sole 24 Ore, l’8,7% delle imprese, inoltre, prevede di crescere, mentre il 24,2% stima di recuperare le perdite del 2020 già quest’anno. Il 40,1% del campione dichiara di avere subito un forte ridimensionamento e il 27% ha paura di dover cessare l’attività.
Tra i settori più colpiti, quello del turismo in cui la crisi ha colpito il 78,3% delle imprese, i trasporti e i servizi per la persona.
