Che la campagna di vaccinazione proceda ancora troppo lentamente è cosa nota. È altrettanto noto che tra i problemi principali vi sono la mancanza di personale medico e le esigue quantità di aghi e siringhe, necessari per procedere con la vaccinazione.
Nel caso delle siringhe, molte Regioni le hanno ricevute della tipologia sbagliata: possono miscelare il siero, ma sono troppo grandi per iniettarlo con precisione. Per il personale medico, il commissario Domenico Arcuri ha indetto dei bandi, i cui processi di selezione saranno conclusi a fine mese, dunque i nuovi medici e infermieri non saranno operativi prima di febbraio.
Come racconta Il Giornale, vedendo i bandi del governo non possono che notarsi molti refusi. In quello di Arcuri le siringhe diventano ufficialmente le ‘sirighe’, essendo l’errore ripetuto più volte. Ancora, il bando del 24 novembre su carta intestata della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’acquisto delle fiale di sodio di cloruro necessarie per la diluizione del vaccino, recita che l’offerta sarà vincolante fino al 30 giugno 2020, data addirittura antecedente cinque mesi alla data del bando.
Questi errori, ripetuti in più bandi, mostrano la poca accuratezza di chi dovrebbe decidere per noi e traghettarci fuori dall’emergenza. Se vengono fatti errori sistematici su questi ‘piccoli’ aspetti, non osiamo pensare su decisioni più importanti.