Dopo mesi di negoziato, Pechino aveva dato il benestare all’Oms all’invio di un team di scienziati che approfondissero l’origine del virus Covid-19. Il direttore Tedros Adhanom Ghebreyesus aveva selezionato 10 tra i migliori scienziati affinché questi trascorressero sei settimane a Wuhan, la città da cui tutto è cominciato.
Al momento sono partiti in due, ma sono stati bloccati. Uno degli scienziati è tornato indietro, mentre un altro si è dovuto fermare in attesa di un terzo paese. Come racconta Agi, il resto del team non è ancora partito, in attesa delle autorizzazioni necessarie.
Tedros ha dichiarato di aver parlato con alti funzionari cinesi e di aver detto loro “per l’ennesima volta che la missione è un priorità per l’Oms”. Gli scienziati dovrebbero analizzare campioni umani e animali raccolti dai ricercatori cinesi nella prima fase dello studio, ma non si sa se potranno accedere all’importante laboratorio di virologia di Wuhan. Proprio la presenza del rinomato istituto lascia pensare che il virus possa essere nato in laboratorio.
La Cina, non concedendo le autorizzazioni necessarie, non fa altro che avallare le ipotesi che il Covid-19 siano nato lì, nonostante i tentativi di cambiare la narrazione, affermando che il virus era presente molti mesi prima in Europa.
