Jack Ma, uno degli imprenditori cinesi più famosi, fondatore di Alibaba, ha fatto perdere sue notizie da più di due mesi. Era giudice del talent Africa’s Business Heroes per aspiranti startupper africani, ma nella finalissima registrata a novembre e che andrà in onda in primavera, non c’è ed è stato sostituito da un’altra manager di Alibaba.
Un portavoce ha parlato di ‘sovrapposizione di impegni’, ma in pochi ne sono convinti. La sua ultima dichiarazione pubblica risale al 24 ottobre quando ha criticato i regolatori finanziari cinesi per la loro ossessione per i rischi, che blocca di fatto l’innovazione. L’ultima apparizione è del 2 novembre quando gli stessi regolatori lo hanno convocato per un approfondimento di indagini su Aunt Group, il colosso della finanza digitale di cui Ma controlla la maggioranza. Il giorno dopo la quotazione più ricca della storia viene bloccata e l’Antitrust cinese muove una serie di azioni contro Aunt.
Come racconta Repubblica, c’è la possibilità che Jack Ma abbia deciso di prendersi un periodo di silenzio, essendogli stato imposto di non lasciare il paese durante le indagini. Il blocco alla quotazione sarebbe potuto arrivare lo stesso, ma sicuramente le sue parole hanno avuto un certo peso.
Le autorità cinesi hanno lanciato inoltre un’indagine contro Alibaba e pochi giorni dopo la Banca Centrale ha ordinato al Gruppo di abbandonare business illegali, come i prestiti online, e di tornare alle origini con il borsellino digitale Alipay. L’azienda ha risposto con l’unico modo di fatto possibile in Cina e che, quindi, avrebbero fatto di tutto per rettificare i loro impegni.
