New York è rimasta profondamente cambiata dalla pandemia, essendone stata una delle città più bersagliate. 417mila i casi di positività e 25mila i morti. Mezzo milione di famiglie sono emigrate nelle seconde case negli Hamptons, svuotando di fatto la grande mela.
Il mercato immobiliare è crollato, gli sfratti sospesi, le vendite ferme. Bloccati i traghetti, i mercati rionali del Bronx e chiuso Brooklyn. Tablet Magazine ha parlato di “End of New York” come racconta La Stampa.
Il prossimo novembre si eleggerà il sindaco di New York che prenderà il posto di Bill De Blasio e dovrà svolgere un ruolo affatto semplice. Si pensa alla radicale Alexandria Ocasio-Cortez, la deputata influencer del Bronx-Queen, oppure ad un emulatore di Bloomberg. O ancora, un democratico moderato che voleva a NY il quartier generale di Amazon per portare 150mila posti di lavoro o chi ha al contrario bocciato la proposta per salvaguardare i più poveri dall’aumento degli affitti? Tra i nomi anche Andrew Yang, l’imprenditore che ha partecipato alla corsa alle primarie contro Biden, e che punta su digitale, ricerca e start up.
I nomi sono tanti e degni di tutto rispetto. Già il 22 giugno potrebbero arrivare segnali importanti con le primarie democratiche.
