Papa Francesco ieri ha tenuto la consueta messa di Natale, questa volta anticipata alle 19.30 per rispettare le misure in atto per contenere l’emergenza Covid-19.
“Dio è nato bambino per spingerci ad avere cura degli altri. Il suo amore disarmato e disarmante ci ricorda che il tempo che abbiamo non serve a piangerci addosso, ma a consolare le lacrime di chi soffre”, questo il messaggio del Papa.
“Abbiamo bisogno di lasciarci attraversare dal suo amore gratuito, dal suo amore instancabile, dal suo amore concreto. Quante volte invece – ha continuato il Papa nell’omelia – affamati di divertimento, successo e mondanità, alimentiamo la vita con cibi che non sfamano e lasciano il vuoto dentro”.
Quello del Papa è stato un messaggio di speranza e un invito al coraggio e a non perdersi mai d’animo, soprattutto nei momenti di difficoltà. “Sorella, fratello, non perderti d’animo. Hai la tentazione di sentirti sbagliato? Dio ti dice: ‘No, sei mio figlio!’ Hai la sensazione di non farcela, il timore di essere inadeguato, la paura di non uscire dal tunnel della prova? Dio ti dice: ‘Coraggio, sono con te. Siamo figli amati. È questo il cuore indistruttibile della nostra speranza, il nucleo incandescente che sorregge l’esistenza: al di sotto delle nostre qualità e dei nostri difetti, più forte delle ferite e dei fallimenti del passato, delle paure e dell’inquietudine per il futuro, c’è questa verità: siamo figli amati”.