Sono passati 36 anni dall’acquisto dell’immobile ad Albaro, Genova, e l’apertura del supermercato Esselunga. Finalmente il nastro è stato tagliato e lo store darà lavoro a 134 persone.
Acquistato nel 1984 da Bernardo Caprotti, fondatore del Gruppo, e recuperato architettonicamente, trattandosi di un’ex officina Fiat, ha aspettato più di trent’anni per l’apertura, tra lungaggini burocratiche e altre insegne presenti sull’area. Esselunga ha vinto la sfida su Genova e mira ad aprire altri due punti vendita, uno vicino al porto e uno a Sestri Ponente, come racconta il Corriere della Sera.
“Ogni negozio che inauguriamo crea in media cento posti di lavoro, ma per completare l’iter ci vogliono comunque in media undici anni. Sarebbe un vantaggio tagliare i tempi della burocrazia per ripartire più velocemente”, ha affermato il ceo del Gruppo Sami Kahale, che ha lanciato nuovi sei punti vendita nel 2020.
Esselunga si impegna a valorizzare il made in Italy e il territorio, scegliendo più di 90 fornitori liguri. Ci saranno 450 referenze oltre a formule innovative come il take away e il Bar Atlantic con affaccio sul mare. Alle casse i nuovi sistemi di self-scanning e self-payment per ridurre le file.