La Francia è ormai da anni nel mirino del radicalismo islamico, da ultimo l’attacco a Notre Dame a Nizza pochi giorni dopo l’uccisione del professore Samuel Paty. Per questo il premier Macron ha pensato ad “un progetto di legge che rafforza il rispetto dei principi della Repubblica”, che è stato presentato ieri al Consiglio dei Ministri e sarà discusso in Parlamento a febbraio.
Tra le misure previste, un intervento più incisivo per fermare l’odio nei social media e contro l’apologia del terrorismo, maggiore trasparenza nell’amministrazione dei luoghi di culto e nei loro finanziamenti.
Come racconta il Corriere della Sera, particolare attenzione è dedicata alla parità uomo-donna, con il divieto per i medici di dare certificati di verginità, maggiori controlli sulla poligamia e riduzione dei matrimoni forzati.
Si vuole evitare che si crei una “contro-società”. I provvedimenti non prendono di mira i musulmani, anzi, ci tiene a sottolineare il premier, sono un tentativo di tutela e affrancamento dai gruppi radicali.