In un’intervista esclusiva a LaChirico.it il ministro Vincenzo Amendola ha parlato del ruolo della Cina e dei suoi rapporti con l’Europa.
“Dalla Cina dovremmo pretendere una reciprocità che oggi non c’è. Lo propose anni fa Giulio Tremonti, e io concordo: l’Ue imponga alla Cina il rispetto di global legal standard in materia di sicurezza del lavoro, diritti e tutela dell’ambiente. La Cina è un competitore, non un alleato, la nostra alleanza è transatlantica”, sostiene il ministro.
In merito al memorandum d’intesa per la nuova Via della Seta firmato dall’Italia afferma: “Io non l’avrei firmato. Io, allora, non c’ero. La Cina è un avversario”.
Sul fronte atlantico, il presidente Donald Trump ha inasprito le sanzioni verso Pechino, mentre l’intelligence Usa fa sapere che il presidente eletto Joe Biden è già nel mirino delle spie cinesi. Il ministro per gli Affari Europei risponde: “Non ho mai criticato Trump per la sua politica verso la Cina ma mi auguro che con il nuovo presidente eletto sarà possibile creare un fronte di paesi democratici che vedano di nuovo Stati uniti ed Europa lavorare insieme”.