“Sono molto arrabbiato, nessuno vuole cogliere l’occasione per fare le riforme, ho lanciato a settembre il patto per l’Italia e sono rimasto solo, evidentemente a nessuno interessa il futuro del paese”, così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi è intervenuto ieri all’evento digitale Smartland del Sole 24ore.
Non c’è visione, non c’è un progetto, le misure sono frammentarie e confusionarie, le imprese non vengono ascoltate, i provvedimenti non rispondono alle vere esigenze. Questi i punti su cui Bonomi ha fatto leva ieri. “Manca un metodo, tutti dobbiamo metterci a pensare responsabilmente a come sarà il paese sapendo che oggi abbiamo la grande occasione di fare le riforme”, ha affermato.
Bonomi recrimina che nella manovra non vi sia alcuna attenzione alla formazione che è invece cruciale per lui. Ormai manca la fiducia nei provvedimenti del Governo che sembrano non avere una direzione.
“Lo Stato non ha dato l’idea di essere un bravo amministratore, potrei fare mille esempi, faccio Alitalia. Non abbiamo bisogno di poltronifici ma di scelte responsabili per il paese”, tuona il numero uno di Confindustria che teme la statalizzazione dell’economia.
Per Bonomi solo ora lo Stato si sta rendendo conto di quanto sia necessario coinvolgere anche le imprese per compensare alla ‘voragine’ che si è aperta con i bilanci del 2020.