L’agenzia di stampa Fars News ha dato ieri un’inedita versione dell’assassinio di Mohsen Fakhrizadeh, lo scienziato nucleare, tra i più esperti e soprattutto protetti del paese, ucciso in pieno giorno venerdì.
Fars News, che è semi ufficiale ma è legata alle Irgc, il corpo paramilitare dei Pasdaran, sostiene che ad uccidere l’esperto nucleare sia stato un robot, una mitragliatrice comandata da remoto a circa 150 metri di distanza. Secondo la ricostruzione Fakhrizadeh guidava un’auto blindata, seguito da tre auto della scorta, la prima si era allontanata per un controllo preliminare della zona, in quel momento il robot avrebbe colpito alle spalle Fakhrizadeh inferendogli più colpi alla schiena. Il tutto sarebbe durato tre minuti, senza uomini armati presenti fisicamente. Alcuni analisti non sono convinti della versione di Fars in quanto dalle immagini diffuse dai media iraniani sembrerebbe che i colpi all’auto siano stati molto mirati e compatibili con l’azione di un uomo.
Il New York Times ha parlato di un’operazione che si inserisce nei sabotaggi e omicidi mirati dell’intelligente americana e israeliana per bloccare il programma nucleare dell’Iran.