A un anno dall’applicazione del Codice rosso, la legge a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, il bilancio non è positivo. Nel dossier della Polizia criminale vengono mostrati dati ancora troppo alti sui quattro nuovi crimini introdotti nel 2019, dalla costrizione al matrimonio alle lesioni permanenti al viso.
Un nuovo fronte di cui sempre più donne sono vittime è quello del ‘revenge porn’, quindi di diffusione illecita di immagini o video definiti “sessualmente espliciti”. Sono 718 i video fatti circolare illegalmente, ogni 24 ore ne vengono pubblicati in media due. L’81% delle vittime sono donne, principalmente della Lombardia, a seguire della Campania e dell’Emilia Romagna.
Sono invece 1741 i provvedimenti di allontanamento che sono stati violati. Gli uomini non si rassegnano alla separazione e si presentano nei luoghi frequentati dalla vittima o nei pressi della sua abitazione.
Questi numeri sono quelli assoluti e accertati, esiste ancora una fetta molto ampia di persone che hanno paura a denunciare. Preoccupa anche la quota di giovanissimi, sia tra i carnefici che tra le vittime.