Cristina Messa, già rettore dell’Università Bicocca di Milano e ordinario di Diagnostica per immagini e radioterapia presso il Dipartimento di Medicina dello stesso ateneo, fa un’analisi a LaChirico.it della situazione della sanità della Lombardia, la regione più colpita dal virus.
“Verso i lombardi e, in particolare, verso i milanesi si alimentano spesso invidie e gelosie. Ciò che è accaduto ha fatto emergere la necessità di aggiornare l’attuale sistema. Ogni modello, del resto, non rimane statico nel tempo ma si adegua al contesto che cambia. In primo luogo, bisogna investire nella medicina del territorio e mettere in rete i numerosi ospedali esistenti che andrebbero collegati tra loro anche in base alle specialità terapeutiche”.
“La Lombardia – continua la prof. dell’Università Bicocca di Milano – può contare su strutture che sono vere e proprie eccellenze a livello internazionale ma è venuto il momento di metterle in rete per evitare l’affollamento di quegli ospedali su cui grava maggiormente la cura del paziente complesso”
In Bicocca Cristina Messa è anche presidente della Fondazione Tecnomed che si occupa di tecnologie biomediche di ultima generazione e che sta lavorando per ulteriori avanzamenti nel campo della telemedicina.
“Per la diagnostica, per esempio, i nostri scienziati hanno applicato l’intelligenza artificiale alle radiografie dei pazienti per individuare le polmoniti sospette – afferma la prof. Messa – e in futuro anche la refertazione a distanza sarà sempre più accurata. Vogliamo imitare Israele che resta un modello insuperato”.