La situazione economica dell’Europa, e dell’Italia in primis, è critica. L’emergenza sanitaria ha dato vita ad una vera e propria crisi economica. L’Unione Europea ha messo a disposizione 750 miliardi con il Recovery Fund, da utilizzare previa presentazione di un piano di progetti e investimenti da parte del Governo. Questi fondi ancora non si vedono e si prospettano lunghe trafile prima che l’Italia ne possa effettivamente beneficiare. Ultimo ostacolo sul percorso: il veto di Polonia e Ungheria.
Mentre ci si chiede quando si accederà al Recovery Fund, il dibattito sul Mes, fondo salva-Stati per il settore sanitario, continua imperterrito in Italia. I grillini da una parte che sono assolutamente contrari ad utilizzarlo, i dem dall’altra che spingono per prenderli.
Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, è convinto che ogni Stato membro debba sfruttare tutti i piani di aiuti messi a disposizione: «Un mezzo bazooka non è un vantaggio», ha affermato a Repubblica.
Intanto i Governi europei attendono il benestare italiano per la ratifica nei vari Parlamenti, bloccata da dicembre dello scorso anno dal Movimento 5Stelle. Il 30 novembre l’Eurogruppo cercherà di ottenere il riscontro definitivo da parte dell’Italia.