Attualità e politica

Un esperto italiano all’antiterrorismo europeo

Un italiano a capo del Centro europeo antiterrorismo di Europol. Si chiama Claudio Galzerano, ha 57 anni e ha guidato il Servizio per il contrasto all’estremismo di matrice internazionale della Polizia di prevenzione.

“Nessuno Stato può considerarsi un’isola immune dal rischio”, afferma al Corriere della Sera. Per Galzerano è fondamentale la collaborazione tra i Paesi, bisogna superare ogni gelosia e favorire il dialogo tra intelligence e forze di Polizia.

Tra le prime misure che attuerà, la cancellazione di tutta la propaganda terroristica dalla rete, azione che solo Europol può perseguire parlando con i colossi quali Google o Facebook. Nel web ci sono chat nascoste, in cui si incita all’odio e alla violenza, si insegna a creare bombe o si spiega come agire per colpire l’Occidente, “la rete è diventata la principale risorsa delle organizzazioni islamiste radicali”. Nonostante questo, sono comunque fondamentali i maggiori controlli nei luoghi di culto perché una propagazione “più tradizionale” dell’ideologia è comunque attiva.

Sul caso di Nizza e del tunisino sbarcato a Lampedusa, Galzerano ha le idee chiare. Bisogna indagare il rapporto tra immigrazione e terrorismo e intensificare i controlli alle frontiere. Si fa necessario anche un maggior scambio di informazioni: Brahim non era stato segnalato dalla Tunisia. I processi di rimpatrio devono essere più veloci ed efficaci e anche qui il dialogo con il paese di provenienza è molto importante.

Redazione

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button
Do NOT follow this link or you will be banned from the site!