La gente è stanca e ha paura. I continui bollettini e aggiornamenti sui dati del contagio o una classe politica incerta che naviga a vista rende più nero l’umore degli italiani. Cala drasticamente la fiducia che ripongono nelle fonti di informazione, soprattutto quelle istituzionali.
Secondo l’Osservatorio Scienza, Tecnologia e Società, con la seconda ondata di Covid19 il giudizio delle persone su tutti gli attori coinvolti nel contenimento della crisi è molto peggiorato. Nella scorsa primavera la Protezione Civile raggiungeva gradimenti dell’85%, il Governo del 65%. Ora le percentuali calano di 18 punti nel primo caso e di 16 punti nel secondo.
Anche l’Oms ha subito una diminuzione del suo indice di gradimento, così come tutti gli esperti, virologi, microbiologi che occupano i salotti dei vari talk dando informazioni sempre contrastanti.
Un atteggiamento di diffidenza si registra anche verso i vaccini. Solo il 36% degli italiani dichiara di volersi far vaccinare quanto prima, il 38% è favorevole, ma non subito. Non si tratta di poca credibilità della scienza, ma di tutta la comunicazione intorno ad essa.
Alla luce di messaggi sempre contraddittori, che annullano continuamente quanto detto poco prima da altri, un italiano su quattro giudica negativo il ruolo degli esperti.
