460 mila piccole imprese sono a rischio chiusura. È quanto emerso dal II Barometro Censis-Commercialisti sull’andamento dell’economia italiana, realizzato in collaborazione con il Consiglio nazionale dei commercialisti.
Analizzando 4600 professionisti, è emerso che circa l’11,5% delle piccole imprese rischia di chiudere entro il 2021. A causa del Coronavirus, potrebbero sparire circa il doppio delle imprese chiuse tra il 2008 e il 2019.
L’allarme dei commercialisti si concentra sugli interventi fiscali del governo, considerati tardivi. Serve una collaborazione e un confronto costante tra il governo e il mondo produttivo.
Le soluzioni proposte dal Consiglio dei commercialisti sono di aiutare le imprese con dei piani di sovvenzioni UE, per rafforzare la loro solidità e capacita di restituzione del debito, senza richiedere soldi allo Stato. Un altro punto cruciale è lo snellimento delle procedure burocratiche. Ancora una volta il dialogo con le imprese può essere di aiuto.