Il numero dei casi di coronavirus nelle carceri è aumentato del 600% in due settimane. L’Osapp, Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria, ha scritto una lettera al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al sottosegretario Vittorio Ferraresi e ai vertici del Dap, Bernardo Petralia e il vice Roberto Tartaglia, esprimendo tutta la sua preoccupazione.
In carcere i detenuti vivono in una condizione di promiscuità, non ci sono i dispositivi di protezione, non esistono normative sugli interventi da fare per contenere il contagio.
Dalla lettera si evince che non vi sono state limitazioni ai colloqui con i familiari, ai servizi di traduzioni o piantonamento. Continuano gli incontri e c’è un alto rischio di contagio negli istituti di pena.
Se nel Paese vigono regole molto rigide, nelle carceri regna l’anarchia. Il Dap, secondo i sindacati, ha lasciato alle Direzioni degli Istituti Penitenziari il compito di prendere provvedimenti anti-Covid, portando ad una situazione eterogenea e confusa.