Biden comincia a preparare la sua squadra in una turbolenta fase di transizione. Tanti sono gli interrogativi su cosa farà, dall’emergenza sanitaria a quella economica e soprattutto in politica estera. Sul fronte Medio Oriente, gli analisti si aspettano una maggiore sintonia rispetto a Barack Obama, ma non la stessa ottenuta da Trump. Il tycoon scelse come prima visita ufficiale proprio l’Arabia Saudita, è improbabile che Biden faccia lo stesso, la sua priorità al momento è di tipo sanitario.
Biden sembra condividere con la sua vice Kamala Harris un impegno, definito “sentimentale” dal quotidiano israeliano Haaretz, verso la sicurezza di Israele, a differenza di Obama.
Sembra escluso che Biden possa rispostare l’ambasciata da Gerusalemme a Tel Aviv. Ha elogiato gli accordi di normalizzazione dei rapporti tra Israele, Emirati Arabi e Bahrein, ma sarà meno indulgente verso il principe Mohammad Bin Salman e la violazione dei diritti umani.