Luisa Pellizzari è la prima donna a diventare il vice capo della Polizia. 61 anni, un figlio, ha iniziato la sua carriera nel 1985 come vicecommissario. Ha partecipato all’arresto degli assassini di Giovanni Falcone e di Bagarella, ha coordinato le indagini per la liberazione dell’imprenditore sequestrato Andrea Calevo, ha diretto l’Anticrimine e il Servizio centrale operativo.
Ha incassato ora un altro successo, forse il più importante. Per lei vuole essere un messaggio per tutte le donne che si impegnano nel lavoro. Bisogna avere coraggio perché i riconoscimenti arrivano con pari dignità, questo è l’invito che rivolge alle sue colleghe.
La Pellizzari è stata anche la prima donna a dirigere il Servizio centrale operativo (Sco), l’unità investigativa del Corpo, e attualmente era alla guida degli Istituti di istruzione. Per nove anni è stata dirigente della sezione investigativa della Dia (Direzione Investigativa antimafia), nella sezione del Centro di Roma.
Nonostante i traguardi raggiunti, per Luisa non è stato facile. E’ al contempo una madre di famiglia, ha un figlio di 17 anni, ma è proprio grazie a lui che è riuscita nel suo lavoro. Si è avvicinata alla polizia per inseguire la sua inclinazione per la legalità e per la giustizia e oggi è diventata la numero due del Corpo, mai successo prima per una donna.
