L’allarme Covid nelle carceri si fa sempre più consistente. Sono più di 400 i detenuti positivi, numeri ancora più alti si registrano tra il personale. Questo quanto comunicato dall’Ufficio del Garante nazionale, che parla di un’estensione del contagio “a ritmo sostenuto”. L’ultima rilevazione del 28 ottobre scorso aveva evidenziato 150 reclusi positivi, che salgono ora a 400.
Il Garante dei detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, chiede che si intervenga in modo efficace e rapido. Negli istituti di pena della Campania, da Poggioreale a Secondigliano, impazzano i casi di positività, non solo tra i detenuti, ma anche tra il personale e gli operatori della Polizia Penitenziaria.
I casi si concentrano in sei istituti, oltre alle due strutture lombarde che sono punti ricettivo-sanitari per le zone limitrofe. In misura minore ci sono casi in altri 49 istituti (a volte un solo caso per carcere), nessun altro caso negli altri 135 istituti. Il Garante la definisce una situazione ancora sotto controllo.
Il Governo aveva predisposto alcune misure che alleggerivano la popolazione carceraria di circa 5mila unità, questo non sembra però essere sufficiente, i risultati non sembrano ancora vedersi. Il Garante chiede misure efficaci e pone l’accento sull’importanza dell’utilizzo di nuovi device della comunicazione per permettere videocolloqui con i familiari.
