L’estate appena trascorsa ha segnato una perdita semestrale di 197 milioni di euro per Ryanair. Le compagnie aeree stanno consumando nel secondo semestre circa 250 mila euro al minuto di cassa, secondo quanto emerge dalle analisi della Iata, la principale associazione internazionale dei vettori.
Ryanair ha registrato la peggior estate degli ultimi trent’anni, nonostante il risultato raggiunto sia stato meglio di quello previsto dagli analisti che si aspettavano perdite di 244 milioni.
In forte calo anche il fatturato del primo semestre che ammonta a 1,176 miliardi di euro rispetto ai 5,39 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Ciò dimostra che il leggero incremento dei voli è avvenuto principalmente nei mesi estivi. La compagnia non ha ancora fatto sapere se avrà bisogno di fondi per superare la stagione invernale, che si presenta piuttosto nera considerata la seconda ondata che sta travolgendo l’Europa. L’Ad cerca di tranquillizzare i suoi e si dice entusiasta della opportunità di crescita data da questo drammatico periodo.
La low cost irlandese punta alla ripresa la prossima estate, con la previsione di volare con una capienza tra il 50% e l’80% di quella normalmente consentita.
Anche le altre lowcost, come EasyJet mette le mani avanti sui risultati di fine anno, chiedendo per la prima volta di posticipare la data di pubblicazione del bilancio.