Vladimir Putin sarebbe affetto da gravi problemi di salute e le sue condizioni di salute si starebbero aggravando. Lo ha rivelato Valery Solovei, professore all’Istituto Statale di Relazioni Internazionali di Mosca fino al 2019 quando venne allontanato per le sue posizione contro il Cremlino.
Per Solovei le prove schiaccianti sono i disegni di legge presentati al Duma che dovrebbero essere approvati entro fine anno. Il primo prevede l’immunità totale a vita per Putin, non solo per eventuali reati commessi durante i suoi incarichi (cosa già prevista), ma anche da privato cittadino. Il secondo prevede che ogni presidente russo diventi senatore a vita.
Ad avvalorare la tesi di una malattia, per molti il morbo di Parkinson, ci sarebbero dei filmati recenti in cui Putin sembra avere le gambe tremanti mentre cerca di sorreggersi ad una poltrona. Muove nervosamente le mani e ha accanto una tazza che sembrerebbe, secondo alcuni analisti, contenere un mix di antidolorifici.
Il portavoce del Cremlino ha prontamente smentito e rassicurato che lo “zar” gode di ottima salute.
Per Solovei, Putin potrebbe soffrire di una malattia ancora più grave. Corrono voci che sia costretto a sottoporsi in continuazione a trasfusioni di sangue, vive in totale isolamento e appare raramente in pubblico. Non si sa ancora quando farebbe l’annucio delle sue dimissioni, probabilmente a gennaio.
Se così fosse la recente riforma costituzionale, che permette a Putin di ricandidarsi per altri due mandati dopo il 2024, celerebbe la volontà di organizzare la sua successione senza pressione.
