Ieri il tanto atteso Click Day per il bonus mobilità. Dalle ore 9 gli utenti potevano richiedere il buono che dava diritto a un rimborso del 60% della spesa già sostenuta, o un ticket per coprire la somma nell’acquisto futuro, di biciclette, anche a pedalata assistita, o di altri veicoli per la mobilità personale, principalmente elettrici (es. monopattini).
Sin dall’inizio le persone si sono trovate davanti a loro “in fila” oltre 500 mila persone. L’affluenza non era stata prevista così elevata e il sistema non ha funzionato. Per accedere, bisognava registrarsi con lo spid, il sistema di identità digitale di Poste Italiane. I server non erano però stati allertati per il carico di utenti presenti in contemporanea e questo ha provocato enormi ritardi.
Ieri hanno fatto accesso al sito 104 mila utenti, circa 3mila cittadini al minuto. Sono quasi 70mila i rimborsi richiesti, tra non poche difficoltà. Nonostante la data fosse stata stabilità da tempo, è stata ancora una volta riscontrata l’arretratezza del nostro Paese sul campo digitale e tecnologico. L’Italia soffre di un enorme deficit di digitalizzazione.