Attualità e politica

Le tappe del killer tunisino, da Lampedusa a Nizza

Brahim Aoussaoui, 21 anni, origine tunisina, è l’ennesimo giovane radicalista islamico che diffonde terrore in Europa. Lo ha fatto nella cattedrale di Nizza ieri mattina, uccidendo tre persone.

Prima di dirigersi in Francia, è arrivato in Italia. Il 20 settembre su un barchino che approda a Lampedusa, insieme al suo c’erano altre otto imbarcazioni, in tutto sono arrivati circa trecento migranti. Su di lui nessuna segnalazione o avviso sulla sua pericolosità, per le autorità era uno sconosciuto. Dopo le procedure di registrazione e fotosegnalamento, viene portato nell’hotspot dell’isola.

Il 25 settembre viene trasferito sulla nave Rhapsody, dove trascorre le 2 settimane di quarantena con gli altri migranti. L’imbarcazione arriva poi al porto di Bari l’8 ottobre. Il tunisino scende con un decreto di espulsione da realizzarsi entro una settimana, durante la quale era in stato di libertà.

Aoussaoui ha fatto così perdere le sue tracce ed è arrivato silenziosamente in Francia, fino a Nizza dove ha dato atto al suo piano diabolico.

Redazione

 

 

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