Si intensificano le relazioni tra l’Italia e la Startup Nation, ovvero Israele. Ieri il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha firmato con l’omonimo Ashkenazi un nuovo protocollo di cooperazione in ambito culturale e scientifico, valido per i prossimi tre anni.
Una sinergia già in atto, per esempio, tra l’Istituto biologico israeliano e l’Ospedale Careggi di Firenze e l’Ente Toscana Life Science per lo sviluppo di anticorpi utili a sconfiggere il virus.
Snam, guidata dall’ad Marco Alverà, ha firmato tre accordi con aziende israeliane nel settore della mobilità sostenibile. Tra queste, c’è l’obiettivo di inserire idrogeno verde nei gasdotti e convertire la flotta autobus da diesel a metano liquido.
Dal 2002 quando è entrato in vigore l’accordo bilaterale di cooperazione in ambito scientifico-tecnologico tra i due Paesi, sono nati quindici laboratori e oltre duecento progetti di ricerca.
