I mezzi pubblici sono stracolmi, è qui il grande rischio di contagio. Gli scienziati lo urlano ormai da settimane a gran voce, in primis il Cts. Ma il Governo sembra non voler sentire e continua a consentire la capienza massima dei bus all’80%.
Tante aziende hanno inviato le loro proposte per sfruttare, per esempio, i bus turistici che sono fermi e che potrebbero essere riutilizzati per alleggerire il trasporto pubblico. Nessuna impresa ha mai ricevuto riscontro.
Ancora, un giovane imprenditore ha proposto a 735 comuni di usare i suoi quattromila bus privati connessi, ma neanche uno dei 735 gli ha risposto.
180 milioni, dei 300 stanziati, sono ancora inutilizzati e l’emergenza persiste. Già ad agosto il Cts aveva redatto un documento in cui si rendeva evidente la necessità di incrementare i bus nelle ore di punta, soprattutto nelle aree metropolitane più estese. Non solo, alla richiesta di fissare la capienza massima al 50%, il Governo ha risposto permettendo il riempimento dei mezzi fino all’80% per andare incontro alle richieste delle regioni.
Proprio le regioni che non sono mai state d’accordo e hanno varato, per esempio in Liguria o Veneto, delle ordinanze che permettevano l’occupazione totale dei mezzi pubblici. Il Governo non mostra il pugno duro necessario per imporsi sulle regioni e sul loro monopolio sul traporto pubblico.
Risultato? I mezzi di trasporto pubblici sono ancora stracolmi e i contagi aumentano.