Gabi Ashkenazi, ministro degli Affari Esteri del governo Netanyahu, parla delle nuove prospettive di Israele e del Medio Oriente alla luce degli Accordi di Abramo.
Li definisce un evento storico che porterà finalmente stabilità nella regione, ponendo fine ai continui conflitti che si sono susseguiti negli anni. È ottimista che tanti altri Paesi si uniranno, come ha fatto il Sudan che per anni è stato il principale alleato dell’Iran.
È fondamentale, però, frenare l’attività di Hezbollah con la sua politica aggressiva. “La vera stabilità in Medio Oriente sarà raggiunta soltanto quando sarà impedito in modo definitivo all’Iran di diventare una potenza nucleare”, ha affermato Ashkenazi a Repubblica.
Secondo il Ministro, i rapporti tra Unione Europea e Israele devono rafforzarsi. Sono tanti i valori che condividono, dalla democrazia allo stato di diritto. L’Europa è il punto di riferimento principali per gli Israeliani.
Quanto alla Palestina, ricorda Ashkenazi che nessuno più di Israele è interessato alla pace con i palestinesi. È fondamentale per lui che i palestinesi comprendano l’importanza del cambiamento storico in atto in Medio Oriente per scegliere la via della pace.