Il mondo islamico si unisce alle contestazioni di Erdogan nei confronti di Macron. Ieri si è tenuta una manifestazione a Dacca in Bangladesh con 40mila persone che hanno incitato lo stop all'”islamofobia” e hanno richiesto la cacciata dell’ambasciatore francese.
Anche gli alleati tradizionali della Francia sembrano distaccarsi dalla politica di Macron. Il Ministero degli Esteri dell’Arabia Saudita ha condannato ogni tentativo di associare l’Islam al terrorismo e denunciato le vignette offensive su Maometto. Il Consiglio dei saggi musulmani, con sede ad Abu Dhabi, ha dichiarato che querelerà Charlie Hebdo e chiunque offenderà l’Islam.
In Qatar anche la catena di supermercati Al-Meera con più di 50 filiali sparse per il Paese, ha deciso di togliere tutti i prodotti francesi dai propri scaffali.
Parigi teme ora nuovi attacchi e ha chiesto maggiori precauzioni per i suoi cittadini che si muovono verso i Paesi musulmani. Rafforzati anche i presidi di sicurezza e delle forze dell’ordine vicino ai luoghi di culto.
