Divampa la protesta in tutta Italia per le restrizioni imposte dal governo con il Dpcm di domenica. A iniziare era stata la città di Napoli in seguito agli annunci del presidente della regione De Luca di un duro lockdown e chiusura della regione, è seguita poi Roma con la manifestazione indetta sabato sera da Forza Nuova.
Ma dopo che le nuove misure sono state ufficializzate, dopo anticipazioni e bozze circolate per tutto il weekend, praticamente tutte le altre città italiane si sono unite nella protesta.
Da intenti pacifici si è arrivati a grandi disordini, per l’infiltrazione di ultrà ed estremista di destra, con lancio di bombe carta, assalto ai negozi e tafferugli contro la polizia.
A Milano si contano 15 fermi e un ferito e si è scongiurato l’attacco alla sede della Regione, a Torino dieci manifestanti fermati e un altro ferito, bombe carta a Catania, petardi a Viareggio, ancora disordini a Lecce.
Manifestazioni pacifiche si sono poi svolte a Bologna, Firenze, Foggia. A Luca invece si è svolto un flashmob a suon di “Lucca resta aperta”.