Carlo Bonomi, ospite ieri di Mezz’ora in più su Rai3, ha messo in guardia sulla crisi economica che l’Italia sta attraversando. La crescita del Pil che fino a un mese fa era del -8% rischia di arrivare al -12%, con un danno per l’economia di 216 miliardi.
Per Bonomi il Governo si è fatto trovare impreparato sul fronte sanità, scuole e trasporti pubblici. Agisce senza confrontarsi e sbaglia. Le persone non possono essere lasciate senza reddito, ci sono ancora 12mila lavoratori che aspettano la cassa integrazione, ricorda il leader di Confindustria.
Per uscire da una situazione critica, bisogna agire tutti insieme e nella stessa direzione. Il Paese era già fermo da molto tempo, nel 2019 era ancora quasi 5 punti Pil sotto rispetto al 2008. Secondo Bonomi servono riforme strutturali: giusta la scelta della decontribuzione nel Mezzogiorno, ma è necessario creare nuovi posti di lavoro.
Servono pochi interventi mirati. Non bisogna cercare di nascondere le proprie inefficienze, sostiene Bonomi, attaccando Confindustria sul blocco dei licenziamenti o il mancato rinnovo dei contratti.
Bonomi ricorda che in Confindustria c’è il numero minore di contratti da rinnovare e non come nel settore pubblico dove sono tutti scaduti.
