Faezeh Hashemi Rafsanjani è un’ex parlamentare riformista iraniana che nel corso della sua vita è più volte scesa in piazza contro il regime. Attivista convinta, è stata la prima donna dell’establishment a guidare una bicicletta in pubblico.
Ha rotto gli schemi ancora una volta per aver invitato l’Iran ad un dialogo con Israele, alla luce degli Accordi di Abramo firmati con gli Emirati Arabi. “Teheran deve essere in grado di capire i cambiamenti e prendere decisioni commisurate ai suoi interessi”, ha affermato al quotidiano Arman-e Melli.
Figlia di Hashemi Rafsanjani, uno dei fondatori della Repubblica Islamica, è tra le voci più dure e critiche verso il regime.
Alla fine degli anni novanta ha lanciato una rivista dedicata alle tematiche femminili, chiusa dal regime dopo pochi mesi di vita. Nel 2009 è scesa in campo con il movimento Oanda per contestare l’elezione di Ahmadinejad, accusato di brogli, mentre nel 2016 ha fatto visita a Fariba Kamalabadi, una leader della religione Bahai. Quando la notizia è finita sui giornali, ha scatenato dure reazioni per aver visto un’”eretica”. L’intento di Rafsanjani era proprio quello di contestare le persecuzioni che subiscono le minoranze religiose in Iran.
Non sappiamo ancora quale nuovo tabù Faezeh Hashemi Rafsanjani infrangerà. Potrebbe candidarsi alle elezioni se l’establishment glielo permetterà.