Barack Obama sosterrà Joe Biden, che è stato il suo vice per otto anni. Terrà i comizi in alcuni stati in bilico, che vedono Biden in vantaggio, ma con margini minimi: Pennsylvania, Michigan, Wisconsin e Florida. Non ci sarà invece Michelle che sta offrendo il suo sostegno con dei messaggi video.
Obama cercherà di convincere l’elettorato a recarsi a votare alle urne con un early in person voting. Non più un voto via corrispondenza, troppo rischioso per possibili irregolarità, ma un voto in presenza, anticipato rispetto al 3 novembre, come sta succedendo già in 28 stati.
Le città in cui Obama scenderà in campo sono anche quelle chiave per l’elettorato anziano. Nel 2016 gli over 65 si erano dichiarati in maggioranza favorevoli a Trump. Questa volta lo scenario potrebbe cambiare. Il numero uno americano è criticato da molti per la cattiva gestione del Covid19 che, in prima istanza, ha colpito soprattutto la fascia più anziana.
Trump ha peggiorato la sua posizione con una gaffe su Twitter. Ha pubblicato una foto dell’avversario in sedia a rotelle con il messaggio “Biden pronto per la casa di riposo”, un’ironia che non è piaciuta agli anziani americani.
I sondaggi non si mettono d’accordo. Secondo Fox, Biden è in vantaggio tra gli over 65 con uno scarto molto basso, mentre per la Cnn il distacco è di 21 punti percentuale.
Nuove polemiche anche per Biden: ieri il New York Post ha pubblicato un messaggio ricevuto con ogni probabilità dal trumpiano Rudy Giuliani. La mail alludeva alle agevolazioni di Biden in favore del figlio Hunter quando era membro del Consiglio di Amministrazione di Burisma, società ucraina del gas. Da parte del candidato democratico, è arrivata subito una smentita.