Il 9 dicembre il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, e Margrethe Vestager, vice di Ursula von der Leyen, firmeranno il Digital Markets Act e il Digital Service Act, l’atto di regolamentazione del digitale più imponente (e stringente) mai realizzato prima.
L’Ue imporrà a tutti i colossi del Big Tech, da Amazon a Google passando per Facebook, di condividere i loro algoritmi, rendere trasparente il mercato pubblicitario, condividere parte dei dati raccolti con i competitor (per evitare abuso di potere). Dovranno contrastare i messaggi di incitamento all’odio e alla violenza. Ci saranno poi nuove regole a tutela del diritto d’autore e del copyright con l’obbligo per le piattaforme dominanti sul mercato di avviare negoziati con tutte le testate legali, dando il giusto riconoscimento per i loro contenuti.
La Francia si è poi portata avanti con la Web Tax, imponendo ai colossi il pagamento delle tasse per i profitti che realizzano nel Paese.