Éric Brion è stato il primo accusato del movimento #metoo fracese, ma questa volta ne è uscito vincitore, il giudice gli ha dato ragione e lui racconta la sua storia in un libro.
ll movimento #metoo nasce dopo le inchieste giornalistiche sugli abusi sessuali commessi da Harvey Weinstein ai danni di giovani ragazze, tra cui Asia Argento, Gwyneth Paltrow o Angelina Jolie. Il movimento è stato scelto dal Time come persona dell’anno nel 2017.
La campagna #Balancetonporc (“denuncia il tuo corpo”) è il corrispettivo francese e il primo accusato è stato il direttore televisivo Éric Brion, incriminato dalla giornalista Sandra Muller di aver abusato di lei durante una festa.
Un campagna di odio si è generata contro Brion che ha pensato addirittura di uccidersi. Ha confessato di aver pronunciato, a causa dell’eccessivo numero di cocktail, commenti sessisti durante la festa, ma ha sempre negato di aver insistito e violentato la collega.
E due anni dopo è stato il tribunale a dargli ragione: nessuna molestia ai danni di Sandra Muller.