“L’ordinanza del governo colpisce i diritti e le libertà fondamentali”. Così il Tribunale Superiore di Madrid abolisce la decisione presa dal governo Sánchez-Iglesias di imporre alla città dure restrizioni, come il divieto di spostarsi da una regione all’altra e il confinamento per le comunità più colpite.
È la governatrice del Partito Popolare Isabel Ayuso ad aver rifiutato le misure restrittive, a sua detta “estreme” del governo: coprifuoco, permessi di circolazione per pochi lavoratori, chiusura di bar e ristoranti. Ed è sempre lei ad essersi rivolta al Tribunale Superiore di Giustizia che le ha dato ragione.
Madrid registra nelle ultime settimane circa 2.500 contagi al giorno (circa il 50% dei casi di tutta la Spagna). Preoccupata per la situazione più critica in tutta Europa, l’UE ha chiesto a Sánchez di intervenire e contenere l’epidemia.
Ora gli abitanti di Madrid e delle altre nove città coinvolte sono nuovamente “liberi”, ma il governo non esclude di dichiarare lo stato d’emergenza sanitaria.