Durante il lockdown, migliaia di donne si sono ritrovate alla presa con parrucchieri chiusi: unico rimedio le tinture per capelli «casalinghe». Ad allarmarle, però, i possibili rischi cancerogeni di alcune sostanze chimiche contenute al loro interno.
Secondo un nuovo studio della rivista scientifica British Medical Journal non c’è pericolo di cancro nelle tinture fai da te. Sono state, infatti, esaminate 117.200 infermiere al Brigham and Women’s Hospital ed è emerso che non vi sono nessi causali con il cancro a vescica, cervello, colon, rene, polmone, sangue, pelle e seno. È apparso un lieve pericolo in più per il carcinoma cutaneo a cellule basali, per il tumore dell’ovaio e per tre tipi di cancro al seno.
«Le colorazioni per capelli sono fra i prodotti più studiati degli ultimi anni e la loro sicurezza è stata dimostrata da numerose ricerche scientifiche – afferma Saverio Cinieri, presidente eletto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, al Corriere della Sera – Come specificano gli stessi autori dell’indagine, le informazioni disponibili non consentono di stabilire se il minimo pericolo rilevato possa davvero essere collegato a sostanze specifiche contenuti nei prodotti utilizzati”. Oltretutto, la ricerca è stata condotta negli Stati Uniti dove sono utilizzate sostanze chimiche già vietate in Europa.
Non c’è motivo di allarmarsi al momento, secondo Cinieri, che ricorda che contro il cancro è decisivo uno stile di vita sano e regolare.